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L’ultima volta come concorrente
Non molto tempo fa, dopo tante cacce al tesoro cui ho partecipato “da piccolo”, e moltissime organizzate “da grande”, ecco che mi si presenta l’occasione di essere protagonista come concorrente.
Era una caccia al tesoro a punti, notturna dalle 20 alle 7 del mattino. Dopo essere stato escluso dalla squadra di mia figlia Valentina, perché la sua era una squadra già rodata che aveva vinto l’edizione precedente, ho formato una squadra mia, composta tutta da “vecchietti”. Scopo nostro era duplice: piazzarci entro il 18° posto, perché 18 erano i premi; piazzarci prima della squadra di Valentina. Risultato: siamo arrivati secondi. Prima la squadra di Valentina. Provate ad immaginare la settimana in famiglia con gli sfottò… Comunque non male! Altra esperienza accumulata: professionale e di vita.
La telefonata
Drinn! «Pronto, lei è il massimo esperto delle cacce al tesoro?» «Sono esperto nelle cacce al tesoro, non so se sono il massimo. Probabilmente…» «Se lei è quello che cerchiamo e se non è ancora il massimo, lo diventerà. Dobbiamo organizzare una caccia al tesoro in Milano con mezzi pubblici, potremmo metterle a disposizione anche un elicottero… Prima vorremmo conoscerla per vedere se lei fa per noi: ci occorre una persona piena di entusiasmo… Ci vediamo domani alle 15 dal Presidente dell’Azienda Trasporti Milanesi.»
L’incontro
Ore 15 dal Presidente Bruno Soresina. Non ho fatto alcuno sforzo per essere una persona entusiasta: lo sono per natura! Abbiamo concluso parlando di tortelli, cappelletti, ravioli e gnocco fritto o torta fritta (a seconda del campanile), accompagnati da punzecchiature tra reggiani e parmensi.
Ping pong
Con Carlo Di Blasi, mi interlocutore, abbiamo giocato al rilancio: io buttavo lì una serie di idee dalle quali lui subito apriva nuove strade, che immediatamente suscitavano in me ulteriori proposte… poi dal Presidente… nuove correzioni, la segretezza, i lampi di genio, le pazzie… per un totale di 14 bozze nel giro di un anno!
Una macchina megagalattica
Paolo, l’organizzatore tecnico, studiava la logistica e reperiva il personale: più di 300 persone. Gabriella Felicetti con Simona e Matteo, delle pubbliche relazioni dell’ATM, teneva i collegamenti tra tutti: presidenza, pubblicità, organizzazione, pranzo, ufficio legale, notaio, sponsor, e infiniti altri ambienti necessari per il buon funzionamento della macchina, compreso il Ministero delle Finanze.
Susanna Messaggio, madrina della manifestazione, trovava personaggi del mondo dello spettacolo, per la pubblicità. Due mesi prima della manifestazione, Milano era tappezzata di pubblicità. Conferenza stampa. Interventi televisivi su network pubblici e privati. Articoli di giornali.
Il gran giorno
Più di 350 squadre iscritte, circa 1400 concorrenti, più i loro supporter pronti ad intervenire. Pubblico sugli spalti. Alle 9 del 7 luglio 2002 all’Arena di Milano una gran macchia arancione riceve le prime indicazioni e si disperde per le vie della città: partiti! Poi il gran finale con personaggi dello spettacolo e campioni olimpici, ma soprattutto i concorrenti agguerriti che si sfidano nelle gare finali. Infine i vincitori: hanno rinunciato al tram, preferendo 25.000 euro!
La resa dei conti
Una settimana dopo nell’ufficio del Presidente con Susanna, Carlo e Gabriella, abbiamo fatto la verifica: buon lavoro, qualcosa da modificare nella struttura, molta più partecipazione (il Presidente ci ha consolati dicendo che alla prima Maratona di New York i concorrenti erano 127!), idee innovative e appuntamento a giugno 2003!
Giugno 2003… 2004… 2005… 2006… 2007.
Dopo la prima ne sono seguite altre quattro. Tutte con successo: nel 2004 c’è stato il record delle squadre iscritte: 595, quasi 2400 persone al Vigorelli! Nel 2006 nei giardini pubblici di via Palestro, oltre ai concorrenti c’erano più di mille persone ad assistere allo spettacolo finale con personaggi dello spettacolo e cantanti. Personalmente la ritengo quella più riuscita, oserei dire perfetta: per la caccia, il luogo, l’organizzazione, lo spettacolo, la bravura e onestà dei concorrenti e tutto il resto. No! Non è vero! Non è stata la migliore! Perché? Perché la migliore sarà la prossima!
Solo ATM?
Nel frattempo sono stato chiamato da più parti per organizzare altre cacce al tesoro.
Le due più significative si sono svolte nella magiche atmosfere di Bergamo Alta e di un castello nei pressi di Erba, con ambientazione medievale. La prima era per bambini, la seconda per i dipendenti di un’azienda di software. Sicuramente meno macchinose dal punto di vista organizzativo ma, anche se i premi erano piccoli, la grinta dei concorrenti era la stessa. Per me lo stesso entusiasmo e la gran voglia di far giocare e di giocare!
17 giugno 2007
Sesta e ultima Caccia al Tesoro ATM.
310 squadre partite alle 14,15.
158 arrivate entro le 18,00: bravissime!
Qui trovate tutta la prima parte: provateci!
18 Novembre 2007 TO-DAY Caccia al Tesoro a Torino
Il quotidiano La Stampa ha organizzato una grande Caccia al Tesoro per il centro di Torino. È stata una grande festa con moltissima gente sguinzagliata nei luoghi più caratteristici della città a risolvere prove, individuare luoghi, tradurre messaggi. Alla fine imbucavano le pagine del Passaporto: i più fortunati sono stati estratti per vincere numerosi premi durante lo spettacolo finale presentato da Cristina Chiabotto e Marco Maccarini.
Ottobre 2016 Caccia al Tesoro Musicale a Cagliari
Dopo altre grandi e piccole Cacce al Tesoro, tra le quali quella di Magnago-Bienate (MI) nel 2011, sono stato chiamato dallo Studium Canticum a realizzarne una nel centro di Cagliari il cui tema fondamentale era la Musica.
Video youtube
Castedduonline
Comune di Cagliari News Giugno 2018 Caccia alla Parola a Fiorano (MO)
Nall'ambito di un mega evento culturale durato tre giorni, Alfabeti Parole che afFiorano, ho realizzato una Caccia alla Parola consistente nella ricerca, tramite messaggi e quiz, delle 21 parole abbinate ai 21 relatori di fama, ognuno dei quali teneva una lectio magistralis nelle piazze della cittadina modenese di Fiorano.
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